Strumento Musicale

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5 November 2015

Progetto Didattico:
Chitarra, flauto traverso, pianoforte, violino

L’insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola secondaria di I grado e del progetto complessivo di formazione della persona. Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce all’alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali. Sviluppare l’insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé. Obiettivo del corso triennale, quindi, una volta fornita una completa e consapevole alfabetizzazione musicale, è porre alcuni traguardi essenziali che dovranno essere da tutti raggiunti. Il rispetto delle finalità generali di carattere orientativo della scuola sec. di I grado non esclude la valorizzazione delle eccellenze. Adeguata attenzione viene riservata a quegli aspetti del far musica, come la pratica corale e strumentale di insieme, che pongono il preadolescente in relazione consapevole e fattiva con altri soggetti. L’autonomia scolastica potrà garantire ulteriori possibilità di approfondimento e sviluppo anche nella prospettiva di rendere l’esperienza musicale funzionale o propedeutica alla prosecuzione degli studi, nonché alla diffusione della cultura musicale nel territorio, in modo da rafforzare il ruolo della scuola come luogo di aggregazione e diffusione di saperi e competenze.

Progetto Didattico:

Chitarra, flauto traverso, pianoforte, violino

L’insegnamento strumentale conduce all’acquisizione di capacità cognitive in ordine alle categorie musicali fondamentali (melodia, armonia, ritmo, timbro, dinamica, agogica) e alla loro traduzione operativa nella pratica strumentale, onde consentire agli alunni l’interiorizzazione di tratti significativi del linguaggio musicale a livello formale, sintattico e stilistico.

Nel campo della formazione musicale l’insegnamento strumentale persegue un insieme di obiettivi generali all’interno dei quali si individua l’acquisizione di alcuni traguardi essenziali, quali:

  • il dominio tecnico del proprio strumento al fine di produrre eventi musicali tratti da repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa, sia nella restituzione dei processi formali sia nella capacità di attribuzione di senso;
  • la capacità di produrre autonome elaborazioni di materiali sonori, pur all’interno di griglie predisposte;
  • l’acquisizione di abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata e di conoscenze di base della teoria musicale;
  • un primo livello di capacità performative con tutto ciò che ne consegue in ordine alle possibilità di controllo del proprio stato emotivo in funzione dell’efficacia della comunicazione.

Il perseguimento degli obiettivi sotto indicati si articolerà sia in attività individuali sia in attività collettive (piccoli gruppi, musica d’insieme): le abilità via via raggiunte andranno utilizzate sin dai livelli più elementari con finalità espressive e comunicative, e consolidate attraverso l’integrazione di conoscenze acquisite nell’ambito della teoria musicale e della lettura ritmica e intonata. Tali conoscenze potranno essere assunte in percorsi temporali diversi da quelli necessari al raggiungimento degli obiettivi degli specifici insegnamenti strumentali. La successione degli obiettivi verrà stabilita dagli insegnanti in modo da determinare un percorso graduale che tenga conto delle caratteristiche e delle potenzialità dei singoli alunni. I contenuti fondamentali dovranno essere selezionati tenendo conto dell’approccio agli stili e alle forme, e della distinzione dei linguaggi. Esercizi e studi finalizzati all’acquisizione di specifiche abilità tecniche possono rientrare nel percorso metodologico e didattico di ciascun insegnante che terrà comunque conto delle innovazioni della didattica strumentale.

  • Chitarra: Clara Campese
  • Flauto: Rossana De Rogatis
  • Pianoforte: Stefano Albano
  • Violino: Sergio Birolo

L’insegnamento di strumento musicale nella scuola media prende il via in forma di sperimentazione in tutto il territorio italiano, negli ultimi anni 70.
Il primo decreto ministeriale del 1979 e il secondo del 13 febbraio 1996, sono i primi due passi che sanciscono e regolamentano lo studio di uno strumento musicale nella scuola media, e permettono l’apertura di nuovi corsi in via sperimentale. Con la Legge n.124 del 3 Maggio 1999 vengono ricondotti ad ordinamento i corsi ad indirizzo musicale, di conseguenza l’insegnamento di strumento nella scuola media è oggi una materia curriculare. Ai sensi del D.M. 6 Agosto 1999 n.201 (allegato 2), inoltre, viene istituita la classe di concorso di strumento musicale nella scuola media (A077). Dal 79 ad oggi l’insegnamento di strumento musicale ha avuto una notevole espansione.In questi venti anni, il lavoro svolto ha ottenuto ottimi risultati. Il livello di professionalità degli insegnanti, valutati in base a titoli didattici, culturali e anche artistici, e la crescente richiesta delle famiglie, hanno permesso l’apertura di nuove scuole e hanno portato infine all’istituzione di una nuova classe di concorso, con la conseguente riconduzione ad ordinamento sancita dal D.M. 201 del 6- agosto 1999.

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